WWII: l’Operazione Veritable

L’Operazione Veritable, avvenuta durante l’invasione Alleata della Germania, fu parte di una manovra a tenaglia condotta dal 21º Gruppo d’Armate Britannico del generale Bernard Montgomery (Kennington, Londra, 17 novembre 1887 – Alton, 24 marzo 1976), dalla 1ª Armata Canadese del generale Harry Crerar (Hamilton, 28 aprile 1888 – Ottawa, 1º aprile 1965), e dal XXX Corpo d’Armata Britannico guidato dal generale Brian Horrocks (Ranikhet, 7 settembre 1895 – Chichester, 4 gennaio 1985).

Questa ebbe luogo tra l’8 febbraio e l’11 marzo 1945. L’obiettivo principale era quello di occupare, attraverso una ben congegnata azione bellica, l’area tra il fiume Reno e il fiume Mosa, lungo il confine tra la Germania e i Paesi Bassi nella regione della Renania. Fu un’articolazione della strategia elaborata dal generale Dwight Eisenhower (Denison, 14 ottobre 1890 – Washington, 28 marzo 1969) conosciuta come “Broad Front” (Ampio Fronte), la quale riconosceva pienamente i vantaggi derivanti da una concentrazione militare nella zona settentrionale, come anche quelli legati al tagliare fuori il nemico sfruttando le opportunità locali.

Eisenhower riteneva che la strada migliore per avanzare in Germania fosse attraverso le pianure dell’Europa Centro-Settentrionale, che portavano dritte al cuore industriale tedesco della Ruhr. Per far sì che ciò si potesse verificare, era necessario avvicinarsi al Reno lungo tutta la sua lunghezza. I preparativi per l’Operazione Veritable, inizialmente chiamata Valediction, furono ritardati per poter arginare l’attacco tedesco nell’Offensiva delle Ardenne (dicembre 1944 – ultima grande offensiva strategica tedesca sul Fronte Occidentale); gli Alleati persero così i vantaggi derivanti dal terreno reso duro dal ghiaccio. Lo scopo principale era al momento quello di occupare la riva occidentale del Reno, prima di tentare qualsiasi attraversamento del fiume stesso ed entrare in territorio nazionale tedesco.

L’avanzata Anglo-Canadese partì da Groesbeek, liberata durante l’Operazione Market Garden (operazione militare in Olanda con l’obiettivo di conquistare e controllare cinque ponti, uno in fila all’altro, la quale ebbe esito fallimentare), diretta a Est, verso Kleve e Goch, girando a Sud-Est lungo il Reno fino a Xanten. L’intera area di battaglia fu tra il Reno e la Mosa, spostatasi poi attraverso la Reichswald e nei villaggi limitrofi.

La Reichswald è una zona boschiva situata nei pressi del confine tra Germania e Paesi Bassi. L’area della battaglia fu un residuo glaciale che, una volta bagnato, si trasformò immediatamente in fanghiglia. Attraversare la foresta divenne perciò un problema per gli Alleati. Le strade principali passavano a Nord, tra Nimega e Kleve, e a Sud, tra Mook e Goch. La questione della mancanza di strade adeguate fu aggravata dalle condizioni del terreno bagnato e dalle inondazioni volontarie delle pianure alluvionali; questo costrinse gli Alleati all’impiego di mezzi anfibi.

I Tedeschi costituirono tre linee difensive. La prima andava da Wyler al Mosa, lungo il bordo occidentale del Reichswald, presidiato dall’84ª Divisione e il 1º Reggimento Paracadutista. La seconda, oltre la foresta, passava tra Rees, Kleve e Goch; infine la terza corre attraversando Rees, attraverso la foresta Hochwald fino a Geldern.

Il terreno boscoso tra il Reno e Mosa annullò in gran parte i vantaggi Anglo-Canadesi dal punto di vista delle truppe e degli armamenti e, come anticipato, la situazione fu particolarmente aggravata dal terreno morbido e dalle inondazioni delle adiacenti pianure alluvionali provocate dai Tedeschi. La parte meridionale della manovra a tenaglia, affidata alla 9ª Armata statunitense, era stata poi rinviata, in quanto i Tedeschi rilasciarono le acque delle dighe lungo il Reno; non vi furono manovre militari finché l’acqua non cominciò a defluire.

L’Operazione Veritable prese il via con l’avanzata della 3ª Divisione Canadese in avanguardia a bordo di veicoli anfibi, con l’eliminazione di tutte le postazioni nemiche sulla piana inondata dal Reno. L’avanzata fu lenta e con pesanti perdite. Il ritardo consentì alle Forze Tedesche di riunirsi e concentrarsi contro quelle Anglo-Canadese. Il comandante tedesco Alfred Schlemm (8 dicembre 1894 – 24 gennaio 1986) aveva fortificato la Linea Sigfrido (massiccia linea fortificata tedesca costruita tra il 1916 e il 1917, durante la Grande Guerra, come parte della Linea Hindenburg) contro l’avanzata alleata, e inoltre disponeva di truppe d’élite fresche. Il combattimento fu difficile, ma l’avanzata degli Alleati continuò, anche se costò parecchio in termini di vite umane e materiali.

Una volta presa la Reichswald, le Forze Alleate fecero una pausa per riorganizzarsi prima di riprendere la loro avanzata verso il crinale boscoso Hochwald e verso Xanten, a Est di questo, per poi congiungersi con gli Statunitensi, i quali avrebbero concluso così l’Operazione Blockbuster (nuovo nome in codice dell’Operazione). Queste manovre cominciarono il 22 febbraio. L’attacco della 15ª Divisione Scottish ai boschi a Nord-Est di Weeze, che venne conquistato due giorni dopo, prese il via il 24 febbraio, quando la 53ª Divisione Welsh avanzò verso Sud, in direzione di Goch, prendendo per l’appunto Weeze e continuando poi verso Sud-Ovest. Infine il 2º Corpo d’Armata Canadese diede il via, il 26 febbraio, alle manovre destinate a superare le difese tedesche di Hochwald per poi puntare su Xanten.

Quando l’acqua defluì, la 9ª Armata Americana fu in grado di attraversare il Roer, il 23 febbraio, ma per allora le altre forze alleate erano vicino al Reno. Le divisioni di Karl Rudolf Gerd von Rundstedt (Aschersleben, 12 dicembre 1875 – Hannover, 24 febbraio 1953) , che erano rimasti sulla riva occidentale del fiume, furono fatte a pezzi in Renania, e 290000 uomini fatti prigionieri.

Dopo la guerra Eisenhower, Comandante Supremo Alleato, commentò così l’esito dell’Operazione Veritable: “Questo fu uno dei combattimenti più feroci di tutta la guerra” e “una partita amara in cui il nemico, combattendo fino all’ultimo, fu costretto ad arretrare metro dopo metro”. Montgomery, comandante dell’esercito britannico, scrisse: “Le truppe aviotrasportate nemiche hanno combattuto con un fanatismo insuperabile, in ogni momento, durante tutta la guerra” e “il volume di fuoco subìto dalle armi nemiche era il più pesante che fosse finora stato raggiunto da truppe britanniche nella campagna”. (Toby Thacker, The End of the Third Reich, Stroud).

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