La Costituzione spagnola del 1812

La costituzione spagnola del 1812, nota anche come la Costituzione di Cadice o La Pepa, permise all’assemblea nazionale spagnola di dare uno sbocco liberale alla lotta combattuta contro Napoleone. Venne emanata dalle Cortes (assemblea nazionale riunita nel grande emporio commerciale spagnolo di Cadice), il Parlamento iberico, in opposizione all’occupazione napoleonica e al regime di Giuseppe Bonaparte durante la Guerra d’indipendenza spagnola.
Questa fu il più lungo conflitto delle guerre napoleoniche e venne combattuto nella penisola iberica da una alleanza di Spagna, Portogallo e Regno Unito contro il Primo Impero francese. La guerra ebbe inizio con l’occupazione della Spagna da parte dell’esercito francese nel 1808, e terminò nel 1814 con la sconfitta e la ritirata delle truppe francesi.

Una Costituzione, quella di Cadice, ispirata ai modelli francesi della Rivoluzione, che rappresentò, nonostante alcune sue ambiguità strutturali, un vero e proprio punto di riferimento importante nella storia del movimento costituzionale dell’Ottocento. L’assemblea di Cadice aveva proclamato, infatti, i principi della sovranità nazionale e della separazione dei poteri, aveva posto dei paletti importanti all’autorità del sovrano, aveva stabilito la libertà individuale come principio fondamentale da rispettare a tutti i costi, la libertà di stampa e l’inamovibilità dei magistrati. Erano state poi abolite la tortura e la confisca indiscriminata dei beni, si era affidato il potere esecutivo al re assistito dai ministri e da un consiglio di Stato; si era attribuito il potere legislativo a una sola Camera (le Cortes), eletta con suffragio di triplice grado. Si era eliminato, con quest’ultima norma, il Senato di nomina regia, roccaforte della conservazione nobiliare.

Da sottolineare il divieto di professare qualsiasi religione che non fosse quella cattolica; un principio, questo, che peraltro non compariva in nessuna delle costituzioni elaborate dalla Francia rivoluzionaria e che trovava la sua giustificazione nella storia della Spagna. Di notevole importanza risultavano anche la disciplina delle amministrazioni locali, la milizia, l’istruzione, l’imposizione fiscale e la possibilità di riforme costituzionali.

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