Thomas Robert Malthus

Per ciò che concerne la stabilità e la crescita all’interno di un’economia capitalistica, si sviluppò un vero e proprio dibattito tra David Ricardo e Thomas Robert Malthus (economista e demografo inglese), specie sulla capacità di un sistema capitalistico di mantenere il pieno impiego delle proprie risorse. Sostanzialmente, il dibattito verté sulla Legge di Say; tuttavia di questo parleremo in seguito, in quanto sarà necessario adesso concentrarsi sulla teoria economica promossa da Matlthus, per capire al meglio il dibattito che si andò ad innescare tra i due.

Malthus viene ancora oggi ricordato per la sua Teoria della popolazione. Visse nel conflitto (dal 1973) tra Francia (inserita logicamente nel contesto rivoluzionario) e le potenze monarchiche, specialmente l’Inghilterra, fino al 1815 (Waterloo). Tra il 1815 e il 1848 ci fu il noto tentativo da parte delle aristocrazie di instaurare l’antico ordine assolutista (noto come Restaurazione). Furono poi questi anni di conflitto politico interno in Francia e in Inghilterra, tra partito reazionario (proprietari terrieri), liberale (borghesia), democratico (proletariato). L’Inghilterra si rese protagonista di una diatriba interna tra proprietari fondiari e capitalisti; con le guerre napoleoniche, ci fu un netto calo delle importazioni e un conseguente aumento del prezzo dei cereali. Nel 1816 vennero varate le ‘New Corn Laws’ (dazi sull’importazione di derrate agricole in vigore dal 1815 al 1846 nel Regno Unito).

Malthus e il suo saggio sulle popolazioni si inserirono dunque all’interno del dibattito sulle ‘Leggi sul grano’.
Nel 1798 pubblicò “An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society” (Saggio sul principio della popolazione e i suoi effetti sullo sviluppo futuro della società), il suo testo di riferimento. Questa del 1798 è la prima versione, la cui tesi di fondo era: “La popolazione tende a crescere più velocemente dell’offerta di alimenti”.
Tre fattori vennero considerati:
1 la pressione della popolazione sull’offerta di cibo in Inghilterra (fino ad allora autosufficiente, poi dovette ricorrere alle importazioni, con conseguente aumento dei prezzi)
2 consapevolezza dell’impoverimento progressivo delle classi a basso reddito in seguito all’urbanizzazione
3 dopo una dura discussione col padre (conservatore, mentre lui fondamentalmente era un progressista), Malthus tentò di avvalorare la tesi secondo la quale la povertà non era causata dalle istituzioni

Principio popolazione: tende a crescere con maggiore velocità rispetto all’offerta di cibo, e questo causerebbe la povertà.
Fonda tale assunto su due ipotesi di base: – cibo necessario all’esistenza dell’umanità – incremento demografico inevitabile.
Soluzioni: due forme di controllo: uno positivo (aumentare mortalità per guerre, carestie, malattie) e uno negativo (diminuzione tasso natalità tramite il rinvio dei matrimoni nel tempo, anche se ciò comporterebbe, con enorme probabilità, il vizio e la miseria.

Nella seconda edizione scelse un approccio più scientifico, in quanto cominciò a considerare un freno di natura morale rispetto all’esclusione dei rapporti prematrimoniali.
Il principio Malthusiano soffre di un limite decisivo: difatti nega in linea di principio la soluzione offerta dal progresso tecnologico. Presuppone inoltre la legge dei rendimenti decrescenti (in un sistema produttivo generico, ad ogni apporto di un fattore qualsiasi – terra, lavoro, capitale, macchine – non corrisponde un incremento di produzione proporzionalmente crescente). Il suo principio ebbe comunque importanza specifica nel dibattito del tempo, costituendo un formidabile strumento teorico per giustificare certe scelte di politica economica. Molti economisti dell’epoca si richiamarono al suo principio per sostenere una teoria del salario, che ruotava intorno al concetto di sussistenza.

Fine Settecento/ Inizi Ottocento: In Inghilterra, il processo di industrializzazione aveva spiazzato l’artigianato di massa, innescando un pauperismo di massa. Le speranze di miglioramento andavano riposte solamente nel freno preventivo alla crescita della popolazione e non nel mutamento istituzionale o in scelte politiche. Il salario era destinato a ruotare intorno al livello di sussistenza. L’opera di Malthus fu centrale nell’aggregazione delle Leggi sui poveri, e influenzò l’opera di Darwin sull’origine della specie.

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