La “Légion d’Honneur” di Napoleone

Era il 19 maggio del 1802, quando il Primo Console Napoleone Bonaparte istituì la “Légion d’Honneur”, un ordine cavalleresco estremamente importante per la Francia, il quale rappresentò l’onorificenza più alta attribuita dalla Repubblica.

Napoleone optò per la creazione di tale organismo per epurare le istituzioni rivoluzionarie da quegli elementi considerati troppo democratici, come anche per rafforzare lo Stato con la creazione di corpi intermedi che, liberi dai pregiudizi tradizionali della nobiltà, potessero comunque operare nel Paese una funzione analoga a quella che in tempi passati avevano ricoperto proprio i nobili.

Il progetto iniziale voleva assicurare delle ricompense ai militari e ai civili. Queste dovevano essere conferite da un Gran Consiglio d’amministrazione presieduto dal Primo Console. I membri della Legione, sulla base del disegno ideato da Napoleone, dovevano essere ripartiti in 15 coorti, composte ognuna di 7 grandi ufficiali, di 20 comandanti, di 30 ufficiali, di 350 legionari, ognuno dei quali provveduto di una rendita proporzionata al suo grado. Questo progetto, che all’inizio non comportava decorazioni, fu infine accettato, seppur a debole maggioranza, il 19 maggio 1802 dal Consiglio di stato e dal Tribunato.

Vennero successivamente apportate delle modifiche essenziali al progetto originale. Fu solo col decreto dell’11 luglio 1804 che la Légion d’Honneur fu organizzata concretamente, e in un senso comunque differente: divenne non più che una decorazione straordinaria da assegnare in tempi di guerra e di pace. Per passare da un grado all’altro (cavaliere, ufficiale, comandante, grande ufficiale) vennero poi stabilite delle regole fisse.

Le norme fondamentali alla base dell’ordine sono ancora oggi in vigore. I gradi della Legione d’onore sono: cavaliere, ufficiale, commendatore, grand’ufficiale e gran croce decorato di gran cordone. I membri dell’ordine sono tali a vita: possono tuttavia esser privati della loro qualifica dal capo dello Stato, in seguito a condanne penali, o anche solo quando il comportamento di un membro viene giudicato lesivo delle leggi dell’onore.

Le insegne sono costituite dalla stella a cinque raggi doppi, sormontata da una corona di quercia e di alloro, e che reca da un lato l’effigie della Repubblica con il motto: “République francaise, 1870”, dall’altra due bandiere tricolori con il motto: “Honneur et patrie”. A capo dell’ordine sta il Presidente della Repubblica. La sua amministrazione è affidata al Gran Consiglio assistito da un Consiglio dell’ordine e da un’amministrazione, dalla quale dipendono gli individui decorati dalla medaglia militare. Solo i militari hanno una pensione annua corrispondente al loro grado nella legione. Gli stranieri, le città, le istituzioni possono essere decorati sulla base di determinate condizioni.

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