La Battaglia della Somme

1° luglio 1916: inizia la Battaglia della Somme

La battaglia della Somme si compose di una imponente serie di offensive lanciate dagli anglo-francesi sul Fronte Occidentale della Prima guerra mondiale. L’obiettivo era quello di sfondare le linee tedesche nel settore tra Lassigny a sud ed Hébuterne a nord, tagliato in due dal fiume Somme, nella Francia settentrionale.

Attestarsi e combattere alla Somme, a ben guardare, non aveva per i Tedeschi un grande valore dal punto di vista strategico: venne scelta solo perché era lì che si incrociavano la linea del fronte francese e quella britannica. Le preparazioni per il combattimento furono piuttosto elaborate: vennero costruite nuove strade e nuove ferrovie per facilitare il trasporto di cannoni, munizioni e uomini, si crearono depositi per le scorte fuori dalla portata del nemico.

L’obiettivo tattico? La valle agreste della Somme era dominata dalla catena montuosa di Pozières, la quale intersecava obliquamente il fronte. A nord il crinale era in mani britanniche, anche se passava sotto il controllo dei Tedeschi nel punto in cui il fiume Ancre (affluente della Somme) incrociava il fronte. Obiettivo dell’attacco sarebbe stato il crinale a sud di Thiepval, villaggio vicino al punto sopracitato. Vennero poi, dopo attenta riflessione, modificate le ambizioni, limitandole alle 11 miglia di crinale che correvano dalla Somme a una collinetta detta la Serre. Fu dunque predisposta un’azione di logoramento, tesa all’eliminazione del maggior numero di Tedeschi possibile con le perdite minori.

La Quarta Armata Inglese, responsabile della pianificazione dell’offensiva e comandata dal generale Rawlinson, disponeva di oltre 1300 cannoni per le 15 miglia del fronte. Era previsto che lanciassero un bombardamento preliminare e poi mantenessero un fuoco di copertura nel corso della battaglia per inchiodare il nemico. Il piano si basava sulla gittata dei cannoni, che si presumeva fosse di circa 4 chilometri. Tuttavia, l’ipotesi sulla potenza distruttiva dell’artiglieria si rivelò fatalmente sbagliata: con soli 400 cannoni pesanti, agli Inglesi mancava la potenza delle bocche da fuoco che Tedeschi e Francesi stavano impiegando a Verdun. Per di più, un’alta percentuale di proiettili fece cilecca, gli artiglieri non disponevano di maggiore esperienza rispetto ai fanti e l’artiglieria pesante aveva un margine d’errore di mira di almeno 25 metri.

Dei 60 battaglioni inglesi della prima ondata, 20 furono completamente eliminati da mitragliatrici e cannoni da campagna tedeschi prima ancora che raggiungessero la linea del fronte individuata. Il 1° luglio morirono 993 ufficiali e all’incirca 18mila soldati inglesi. Dei 120mila che avevano preso parte all’attacco, più o meno la metà furono uccisi o feriti gravemente. Fu forse il giorno più triste nella storia dell’esercito britannico. La battaglia sarebbe durata ancora 139 giorni: 600mila sarebbero state le vittime inglesi, e analogo il numero tra i Tedeschi.

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