Il concetto di alienazione espresso da Marx

Chiariamo il concetto di alienazione – di fondamentale importanza – per addentrarci al meglio all’interno della dottrina marxista.

Marx era attento all’auto-realizzazione dei singoli individui all’interno della società, come si evince chiaramente da un’attenta lettura dei suoi ‘Manoscritti economico-filosofici del 1844’. Al loro interno, il filosofo esplicita con estrema chiarezza e puntualità le proprie personali obiezioni di taglio filosofico al capitalismo, e la convinzione di fondo che vivendo in un’economia di stampo capitalista gli esseri umani sarebbero rimasti intimamente alienati da se stessi. La proprietà privata e il sistema di mercato, secondo lui, conducono a svalutare e privare di senso tutto ciò con cui entrano in contatto diretto, compresi gli individui, la cui sorte è, per l’appunto, l’alienazione dalla propria identità. Secondo Marx è quindi la stessa esistenza dei mercati, e in special modo del mercato del lavoro, ad ostacolare il potenziale raggiungimento della felicità individuale.

Marx, in un certo qual senso, allarga l’accezione più stretta di moralità fino ad estendere il concetto di alienazione a tutte le transazioni di mercato: vendere il proprio tempo a qualcun altro significa alienarsi dalla realizzazione della propria identità.

In tal senso Marx sostiene che l’economia politica classica si è limitata ad accettare i mercati come un dato di fatto, senza considerare in alcun modo la natura intrinseca della proprietà privata e gli effetti indotti dall’esistenza dei mercati sulle persone. La critica di fondo che muove all’economia politica classica è dunque quella di non aver considerato il modo con cui le forze della produzione avrebbero eroso i rapporti di produzione.
Infatti, ammonisce Marx, quel che sarebbe accaduto alla fine dei giochi, una volta che il mercato avesse generato le forze della produzione richieste per soddisfare i bisogni materiali delle persone, è che la stessa alienazione intrinseca ai diritti di proprietà e al sistema dei mercati avrebbe spinto gli individui a liberarsi dal mercato per creare una società dove non fosse esistita la proprietà privata e quindi nemmeno l’alienazione che l’accompagna.

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