America Latina: indipendenza senza decolonizzazione

Due furono le anime che emersero dalle colonie latino-americane durante la guerra per l’indipendenza: l’una moderata, l’altra radicale. Quest’ultima, là dove riuscì a sostenersi e ad alimentarsi, impose, sull’esempio della Rivoluzione francese, prestiti forzosi alle classi abbienti, confische di bestiame, divisioni di terre in favore degli Indios. Ma alla fine il movimento radicale fu sconfitto e prevalsero le classi superiori con le loro esigenze, vale a dire gli interessi dei commercianti e dei proprietari terrieri.

In sostanza, i mutamenti intervenuti con la conquista dell’indipendenza non furono in grado di mutare le basi economiche e sociali del regime coloniale, non incisero profondamente sulle condizioni delle classi sfruttate; anzi, in alcuni casi non fecero che peggiorarle. Quindi è opinione diffusa che l’indipendenza in America Latina si ebbe senza una reale decolonizzazione, e che la rivoluzione fu in prevalenza un movimento dei coloni contro lo Stato metropolitano senza grandi benefici per le razze colonizzate, alle quali si erano fatte, proprio negli anni del conflitto, larghe e generose promesse.

Tra le conseguenze negative derivanti dal tanto sospirato ottenimento dell’indipendenza si deve segnalare la frammentazione politica cui essa diede luogo, nonostante la generosa azione condotta da Simón Bolívar. La responsabilità in tal senso va attribuita indubbiamente agli Inglesi, che avversarono insieme agli Stati Uniti la formazione di una grande confederazione di Stati latino-americani, proprio nella previsione che sarebbe stato più facile controllare nazioni deboli e isolate. E così sarà. Tutti questi Stati mancavano infatti dell’unità dei loro modelli europei, e per lungo tempo furono turbati da lotte interne e dalle contese dei capi militari locali, che ritenevano continuamente necessario ricorrere al comodo espediente della guerra civile per risolvere i loro contrasti. Una pesante eredità del periodo dell’emancipazione, aggravata dal carattere ininterrotto delle guerre civili, fu la parte importante sostenuta dai militari nella società latino-americana; fattore, questo, che ancora oggi pesa sulla vita politica di questi Stati, benché col tempo ne siano mutate le caratteristiche.

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